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Al momento c’è una grande voglia di musica live, sia da parte degli appassionati che, ancor di più, degli addetti ai lavori, che sono stati costretti a fermarsi completamente per molti mesi. Cosa è cambiato?
I “roadie” ricominciano finalmente le attività
Norme di sicurezza aggiornate, nuove regole di distanziamento e gestione degli spazi in situazioni di grande affluenza di pubblico: non c’è norma o regolamento che possa fermare l’entusiasmo di tutta la complessa macchina dello spettacolo, fatta di tecnici audio, luci, carpentieri, stage managers e molte altre professionalità.
Artisti del calibro di Laura Pausini – tra i tanti – avevano cercato di dare voce a questo comparto fatto sì di precarietà, ma anche di tanta voglia di tornare a montare palchi, fare soundcheck e vivere la musica.
Sempre più stadi: il live è all’aperto
Gli eventi all’aria aperta sono stati i primi a ripartire, facendo riscoprire anche luoghi meno “battuti” dai piccoli eventi di musica live che prediligeva club e locali.
Ma, dando un’occhiata alle date dei prossimi tour sia in Italia che all’estero, troviamo che i performer di punta prediligono gli stadi e le arene. Tanto spazio per il pubblico e meno chance di cancellazioni dovute a restrizioni improvvise.
Club ed eventi esclusivi
Ciò non significa che la musica non torni a vibrare anche nei locali. Tra il 2021 e il 2022, dalle colline della Toscana che sono ormai la sua residenza, Sting si esibirà in una serie di concerti in quel di Las Vegas, nel mitico Colosseum del Ceasar Palace, il cuore pulsante della città che “non dorme mai”.
L’ex frontman dei Police delizierà i suoi fan con brani che appartengono ormai alla storia della musica e con nuove canzoni del suo repertorio, dando l’esempio di come tornare alla normalità anche da un palcoscenico.