È difficile fare una classifica dei migliori album, soprattutto in questo periodo. Sono stati talmente tanti gli artisti che hanno pubblicato nuovi lavori che risulta un compito davvero arduo stilare un elenco completo.
Proprio per questo, abbiamo voluto invece proporvi alcuni album non particolarmente mainstream, ma comunque ricchi di spunti artistici, e che, per la loro unicità meritano davvero un ascolto approfondito. I generi sono i più diversi: ce n’è per tutti i gusti!
Collapsed in Sunbeams
Ci piace moltissimo la nuova stella della canzone inglese Arlo Parks. Delicata e struggente nei modi, ma incisiva nel proporre uno stile tremendamente elegante, adulto e sicuro, nonostante la sua ancor giovanissima età.
Afrique Victim
Mdou Moctar è un artista evocativo, capace, attraverso le modulazioni della sua voce e, ancor di più con la sua Fender Stratocaster, a coinvolgere con un mix di ritmi mediorientali e riff rock. Una commistione genuina e fresca, che dimostra non solo il virtuosismo del suo interprete, ma richiama anche atmosfere alla Hendrix.
Mercy
In questo specialissimo elenco di proposte a nuovi ascolti, troviamo il disco di Natalie Bergman, un’artista che fonde il gospel con il soul, con l’essenzialità di un suono moderno e una vocalità da vera protagonista dei brani. Suadente, ma con grinta.
The Battle at Garden’s Gate
Questo secondo album dei Great Van Fleet è la conferma che la loro vena rock, che attinge a repertori classici di stampo led-zeppeliano, non è solo una posa, ma la loro autentica linfa vitale. In questo disco li vediamo parzialmente affrancarsi da quel mondo, alla ricerca di un suono che sta diventando sempre più originale.
Madame
E in Italia? Anche qui le buone proposte non mancano. Su tutte, segnaliamo il disco d’esordio della criptica e affascinante Madame. Un lavoro interessante sotto tutti i punti di vista: sia per la vocalità mai eccessiva nella sua originalità, ma sempre funzionale al brano, sia per ricerca accurata dei suoni e dei testi.